Messaggio a Mirjana del 2 maggio 2012
Come ogni 2 del mese verso
le ore 9 di mattina la Madonna è apparsa a Medjugorje alla veggente Mirjana e le
ha dato il seguente messaggio:
"Cari figli,
con amore materno io vi
prego: datemi le vostre mani, permettete che io vi guidi.
Io, come Madre, desidero
salvarvi dall’inquietudine, dalla disperazione e dall’esilio eterno.
Mio Figlio, con la sua
morte in croce, ha mostrato quanto vi ama, ha sacrificato se stesso per voi e
per i vostri peccati.
Non rifiutate il suo
sacrificio e non rinnovate le sue sofferenze con i vostri peccati.
Non chiudete a voi stessi
la porta del Paradiso.
Figli miei, non perdete
tempo.
Niente è più importante
dell’unità in mio Figlio.
Io vi aiuterò, perché il
Padre Celeste mi manda affinché insieme possiamo mostrare la via della grazia e
della salvezza a tutti coloro che non Lo conoscono.
Non siate duri di cuore.
Confidate in me ed adorate
mio Figlio.
Figli miei, non potete
andare avanti senza pastori. Che ogni giorno siano nelle vostre preghiere. Vi
ringrazio."
Questo messaggio, dato alla veggente
Mirjana, è veramente accorato.
Lo dimostra infatti l’inizio: “con
amore materno io vi prego” e lo dimostra la serie impressionante di imperativi. Sono “imperativi
supplicanti” come non si sono registrati in nessun altro messaggio della Regina
della Pace. Voglio richiamarvi su questo aspetto e cioè per capire il
messaggio, bisogna vedere le parole che lo costituiscono, perché quando in un
messaggio si ripete cinque o sei volte la parola “pace” vuol dire che quella è
la parola chiave.
Oggi “la parola chiave” sono gli
imperativi supplicanti, come dice la Madonna all’inizio “con amore materno io vi prego”.
Vediamo la serie
impressionante di questi “imperativi supplicanti”: “datemi le vostre mani, permettete
che io vi guidi. Non rifiutate il Sacrificio di Mio Figlio, non rinnovate le
Sue sofferenze. Non chiudete a voi stessi la porta del Paradiso, non perdete
tempo. Non siate duri di cuore. Confidate in me ed adorate mio Figlio. Non
potete andare avanti senza Pastori. Che ogni giorno siano nelle vostre
preghiere”. Per quanto mi riguarda, io mi scrivo tutti questi
imperativi, li voglio imparare tutti a memoria, imprimerli nel cuore, scritti e
riscritti nel cuore questi “imperativi supplicanti”.
Questo accorato appello evidentemente è
dovuto al fatto che la Madonna vede la perdita di innumerevoli anime ed è
questo il motivo per cui la Madonna è qui. Già dai primi anni delle Apparizioni
ha detto che al giorno d’oggi molti vanno all’inferno. Quello che colpisce nel
messaggio di oggi è che due volte la Madonna parla dell’inferno. Quando dice: “Io,
come Madre, desidero salvarvi dall’inquietudine, dalla disperazione e
dall’esilio eterno”, cioè la Madonna è qui per liberarci dalla vita
infernale che noi abbiamo costruito su questa terra, lontano da Dio, ma
soprattutto dall’esilio eterno. Quest’espressione dell’inferno è veramente straordinaria e molto simile a quella del
Catechismo della Chiesa Cattolica, là dove dice che l’inferno è
un’auto-esclusione.
Le parole “esilio eterno”, fanno da
contrapposizione alla patria Eterna, la patria del Cielo che è la meta a cui
noi dobbiamo tendere. La Madonna aveva già detto di essere qui per portarci
tutti in Paradiso: “vi voglio tutti con
Me in Paradiso”, “voglio salvare
tutte le anime e presentarle a Dio”.
Questo
è il motivo principale per cui la Madonna è qui, per la salvezza eterna delle anime e
ovviamente la Madonna ha uno sguardo non soltanto sui credenti, ma, come ogni
due del mese, uno sguardo su quelli che neanche si fanno il problema di
ascoltare la Sua chiamata, neanche si pongono il problema di Dio. Hanno
esiliato Dio! Hanno esiliato Dio per cui sono a rischio di esilio eterno. E poi
la Madonna ha parlato un’altra volta del Paradiso e dell’inferno. Una volta,
quando aveva portato Vicka e Jacov a vedere il Paradiso, l’inferno e il
purgatorio con il loro corpo, la Madonna aveva detto che “Dio non manda all’inferno, siete voi che volete andarci”.
Dopo averci detto che vuole salvarci
dall’esilio eterno, dal quale ci ha salvato Gesù col Suo Sacrificio, la Madonna
ha un’espressione tremenda perché dice:”non chiudete a voi stessi la porta del
Paradiso”, cioè “siete voi che vi chiudete la porta del Paradiso”.
In che modo? Cacciando Dio dal vostro cuore: “essendo duri di cuore, non adorando mio Figlio e quindi rendendo vano
il Suo Sacrificio, la Sua vittoria
sulla morte, sul male, sul maligno, sull’inferno. In questo modo voi chiudete a
voi stessi la porta del Paradiso, vi autoescludete e vi condannate all’esilio
eterno”.
Poi la Madonna, come in altri messaggi ha
detto: “voglio salvare tutte le anime e
presentarle a Dio” ha detto che “Il Padre Celeste mi manda affinché insieme possiamo mostrare la via della grazia…”
La Madonna
insieme con noi e attraverso di noi vuole mostrare a tutti quelli che non
conoscono Gesù o che comunque hanno voltato le spalle a Gesù, la via dalla Grazia e della Salvezza.
Lei vuole che noi Le diamo “le nostre mani, affinché noi possiamo essere le
Sue mani nei confronti di queste persone”.
Vi invito cari amici, a meditare questo
messaggio, ad imprimerlo nel cuore, a leggerlo più volte. Adesso a Radio Maria
ogni martedì, dopo l’Angelus, potete ascoltare i messaggi del mese e anche qualche
volta durante la giornata, affinché rimangano impressi nel cuore, perché tutta
questa sequenza di imperativi e questa angoscia della Madonna mi fa pensare che
non possiamo più perdere tempo: “Non
perdete tempo”.
Rivediamo prima
questa serie di imperativi, che sono imperativi materni, infatti la Madonna
dice: ”con amore materno Vi prego”, vediamoli tutti di nuovo, perché sono
impressionanti: “datemi le vostre mani, permettete che io vi guidi. Non rifiutate il
sacrificio di Mio Figlio, non rinnovate le Sue sofferenze. Non chiudete a voi
stessi la porta del Paradiso, non perdete tempo. Non siate duri di cuore.
Confidate in me ed adorate mio Figlio. Non potete andare avanti senza pastori.
Che ogni giorno siano nelle vostre preghiere”.
Questo è rivolto anche
a quei fenomeni tristi che noi conosciamo di Sacerdoti numerosi che si
ribellano ai Vescovi e al Papa. Quando la Madonna parla di Pastori, parla dal
Papa e dei Vescovi a Lui uniti. Questi sono i Pastori: il Papa e i Vescovi e i
sacerdoti a Lui uniti, “non potete andare avanti senza Pastori. Che
ogni giorno siano nelle vostre preghiere”. Questo messaggio vale
più di tutti i libri di teologia che sono stati scritti in questi decenni.
N.B. Il testo di cui
sopra può essere divulgato a condizione
che si citi (con link, nel caso di diffusione via internet) il sito www.medjugorjeliguria.it
indicando: “ Trascrizione
dall’originale audio ricavata dal sito: www.medjugorjeliguria.it “